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L’attività di ricerca del Centro per le Malattie Tropicali è incentrata prima di tutto sulle patologie più frequentemente trattate nel centro e quelle che più caratterizzano la medicina tropicale, dei viaggi e delle migrazioni. Nel corso degli ultimi dieci anni di attività, il CMT si è caratterizzato per un’attività di ricerca in gran parte traslazionale, clinica ed epidemiologica su differenti ambiti, che ha permesso di produrre un interessante numero di pubblicazioni su riviste internazionali ( aree di ricerca). Qui vengono presentate le pubblicazioni uscite su riviste indicizzate in PubMed, divise per argomento di interesse. Di molti lavori sono disponibili i files "full text".
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ATTIVITA' DI RICERCA
-Indice-
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RICERCA NELL’AMBITO DELLA STRONGILOIDIASI |
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Il Centro per le Malattie Tropicali è promotore e coordinatore di studi multicentrici atti a migliorare la conoscenza di diversi aspetti di questa malattia:
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Studio osservazionale: rischio di strongiloidiasi in soggetti autoctoni ed immigrati, con e senza eosinofilia. Studio approvato e finanziato dal Ministero della Salute, in collaborazione con altri centri in Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Lombardia. Lo scopo è delineare la prevalenza della strongiloidiasi in italiani nati prima del 1951 ed in immigrati maggiorenni, ed analizzare l’associazione della parassitosi con il livello di eosinofili (un sottoinsieme di globuli bianchi). | | | | |
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| Comparison of diagnostic accuracy of three serodiagnostic tests for Strongyloidiasis. Studio condotto in collaborazione con l’Università di Salta (Argentina) ed il National Institute of Health di Bethesda (USA). Le metodiche “classiche” di diagnosi dei parassiti (esame microscopico diretto e coprocoltura) hanno scarsa sensibilità nei confronti di Strongyloides. Sono stati quindi sviluppati altri metodi di laboratorio che si basano sulla ricerca degli anticorpi (sierologia). Questo studio è mirato a confrontare tra loro diverse metodiche sierologiche per la diagnosi di strongiloidiasi, e definire la loro accuratezza nei confronti di microscopia e coprocoltura. | | | | |
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STRONG TREAT 1 to 4: Randomized, Open-label, Multi Centre Phase III Clinical Trial on Multiple versus Single Dose of Ivermectin for the Treatment of Strongyloidiasis. E’ stato dimostrato da diversi studi che il farmaco migliore per il trattamento della strongiloidiasi è l’ivermectina. Sono però state osservate
recidive dell’infezione dopo trattamento con il dosaggio ritenuto
“standard”. Scopo di questo studio, multicentrico internazionale
(condotto in diversi paesi di Europa ed America Latina) è
confrontare due diverse posologie del farmaco ivermectina per il
trattamento della strongiloidiasi, per capire se esiste una
differenza di efficacia tra una singola dose e dosi ripetute.
Questo studio è registrato su Clinical Trials, database
internazionale di studi clinici.
| Pubblicazioni sulla strongiloidiasi
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RICERCA NELL’AMBITO DELLA MALATTIA DI CHAGAS |
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RICERCA SU MALATTIE “DIMENTICATE” (NTDs) E MIGRAZIONE |
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Questo progetto è stato approvato ed è finanziato dal Ministero
della Salute, in collaborazione con altri centri di cinque regioni
italiane e consiste in uno studio epidemiologico relativo alla
stima di patologie infettive neglette nella popolazione immigrata
in 5 regioni italiane (Veneto, Lombardia, Toscana, Emilia Romagna
e Lazio). |
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Questo progetto è supportato dalla Commissione Europea (7th
Framework Programme), ed è un network di centri europei e
sudamericani che si propone di studiare aspetti riguardanti la
salute degli immigrati latino americani in Europa. Si compone di
diversi “Workpackage” (WP), ognuno inerente ad un’attività specifica. Il Centro per le Malattie Tropicali coordina il WP7 (“Development of shared procedures and policies suggestions”) e collabora al WP3, che riguarda le malattie tropicali neglette (in particolare occupandosi di malattia di Chagas e strongiloidiasi).
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